Neofobia alimentare

Neofobia Alimentare dei Bambini di Provare Cibi Nuovi

Importanza delle Abitudini Alimentari Infantili

Molto spesso, i bambini mostrano una certa resistenza nel mangiare cibi che non hanno mai provato prima o che non sono familiari. Tuttavia, esistono piccoli accorgimenti che i genitori possono adottare per aiutare i loro figli a sviluppare scelte alimentari sane che li accompagneranno anche da adulti.

La ricerca scientifica indica che potrebbero essere necessarie fino a 10-14 volte esporre un bambino a un determinato vegetale prima che lo gradisca e decida di mangiarlo. È quindi fondamentale per i genitori non arrendersi al primo rifiuto di un alimento salutare.

Studio sulle Preferenze Alimentari dei Bambini

Uno studio recente ha evidenziato un legame tra la “neofobia alimentare” dei bambini – la loro tendenza a evitare cibi nuovi o non familiari – e l’aderenza alla dieta mediterranea. Una ricercatrice del Crea Alimenti Nutrizione ha coordinato un’indagine su un campione di 288 bambini italiani dai 3 agli 11 anni, rilevando che i bambini più neofobici tendono a seguire meno lo stile di vita mediterraneo. Questo è preoccupante poiché alimenti come verdura, frutta, legumi e pesce, che caratterizzano la dieta mediterranea, forniscono nutrienti essenziali per la salute e la prevenzione di malattie croniche.

Fase Normale dello Sviluppo

La neofobia alimentare è una fase normale dello sviluppo che raggiunge il picco tra i 2 e i 6 anni, ma può persistere per molto tempo. È importante sensibilizzare i genitori su questa fase precoce della vita per intervenire precocemente e prevenire abitudini alimentari scorrette che potrebbero persistere anche in età adulta. Inoltre, è emerso che i figli unici tendono ad essere più neofobici, sottolineando l’importanza del modello genitoriale nell’educazione alimentare.

Promuovere l’Accettazione di Alimenti Sani

Per favorire l’accettazione di alimenti sani, è consigliabile esporre i bambini a una varietà di cibi fin dalla prima infanzia. Introdurre gradualmente cibi solidi intorno ai sei mesi e includere alimenti con sapori amari come i cavoletti di Bruxelles può contribuire a una maggiore varietà nella dieta da adulti. Coinvolgere i bambini nelle attività culinarie, come fare la spesa e cucinare insieme, può aumentare la loro familiarità e accettazione verso cibi nuovi. Inoltre, è importante evitare associazioni negative con il cibo e rimuovere distrazioni come giochi e dispositivi elettronici durante i pasti per favorire la consapevolezza dei sapori e la concentrazione sull’esperienza alimentare.

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