scopriamo la verità

Lo zucchero fa male? Scopriamo la verità!

È vero che lo zucchero fa male?

Uno degli argomenti più dibattuti del nostro secolo è quanto faccia male lo zucchero e cosa possiamo utilizzare per sostituirlo nella nostra dieta!
Premettiamo che fa sempre male tutto ciò che viene assunto in eccesso!
Un suo uso moderato non fa male. Salvo che non vi sia una patologia o malattia che ci vieti di assumere gli zuccheri (ad esempio il diabete) o quando per motivi di dieta si è costretti a diminuirne l’assunzione o a dover optare per un’alternativa.
Ricordate però che l’utilizzo dello zucchero non è semplicemente quello che aggiungiamo al caffè al mattino. Lo è anche quello “invisibile” che si trova nei prodotti industriali che acquistiamo e mangiamo tutti i giorni.

La prima domanda che ci dobbiamo porre per comprendere meglio l’argomento è:

Che cosa è lo Zucchero?

Quello comune che abbiamo in casa è il saccarosio, disaccaride costituito da una molecola di glucosio e una di fruttosio.

Ne esistono però vari tipi di:

  1. Zucchero semolato o raffinato: quello comunemente utilizzato in cucina che ha subito vari processi di lavorazione ed è quello più “demonizzato” (ossia che fa male).
  2. Zucchero di canna grezzo: quello più comune che oggi si trova anche al bar ed ha il caratteristico colore marroncino dei granelli di zucchero (dovuto ad i residui di melassa che fa parte del processo di lavorazione). Non si tratta in alcun caso di zucchero caramellato, ci sono molte bufale al riguardo esso non si differisce molto dal comune zucchero bianco, ma subisce un minore processo di lavorazione (raffinazione).
  3. Zucchero di canna integrale: non subisce o subisce solo in parte il processo di raffinazione e da preferire a quello bianco non per la percentuale di saccarosio in esso contenuta, ma perché ricco di sali minerali e vitamine. Dalla essiccazione della melassa estratta si ottengono due tipi di zucchero di canna integrale:
    1. Muscavo: formato da granuli grossolani, perché scossi e mescolati durante l’asciugatura ed utilizzato generalmente in cucina per la capacità di sciogliersi più facilmente negli alimenti;
    2. Panela: fatto asciugare sotto forma di panetti e poi grattugiato da questo processo la sua consistenza “farinosa”. Utilizzato generalmente per dolcificare bevande (es. nel caffè).
  4. Zucchero a velo: che si ottiene da quello raffinato e ridotto in polvere molto fine. Utilizzato generalmente per i dolci.

zucchero

Una volta assodato che ne esistono vari tipi, ho notato che molte persone preferiscono quello di canna pensando in modo errato che sia più dietetico, senza pensare che esso è comunque costituito da “saccarosio” ed un suo consumo eccessivo è considerato causa di molte patologie dall’organizzazione della Sanità Mondiale!

Calorie per 100g di zucchero

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Quindi quale differenza c’è fra lo zucchero semolato e quello di canna?
Semplicemente che quello di canna è meno raffinato ed ha delle vitamine non presenti in quello semolato (a livello calorico la differenza è minima). Lo zucchero di canna “integrale” è meno calorico dello zucchero di canna grezzo ed è per questo da preferire, ma non pensate che sia dietetico!

Fa male lo zucchero?

Quando lo assumiamo il nostro livello glicemico si innalza ed il pancreas immette insulina che fa abbassare il tasso glicemico e l’aumento di glicemia induce il nostro organismo a creare più grassi di deposito. Per l’eccesso di zucchero nel sangue, si tende ad ingrassare e ad avere debolezza, irritabilità e la necessita di assumere altro cibo. Il nostro organismo per portare la glicemia a livelli ottimali secerne altri ormoni come l’adrenalina. Lo zucchero per essere digerito ha bisogno di minerali e vitamine, importanti nutrienti che con la raffinazione vengono eliminati dall’alimento. La conseguenza è che questi vengono privati alle nostre ossa causando una perdita di calcio indebolendo la nostra dentatura e le ossa in generale.
Lo zucchero viene definito “l’assassino silenzioso” perché i danni che provoca non sono visibili. Pensate solo che inibisce l’ormone della sazietà che ci da quella sensazione di appagamento dopo i pasti. In pratica ci induce a mangiare di più e quindi ad ingrassare. Possiamo infine affermare che porta DIPENDENZA!
Il problema più grave con gli zuccheri è che siamo convinti di assumerli solo mangiando dolci o bevendo caffè e bevande gassate. Purtroppo si assumono anche mangiando un piatto di pasta o semplicemente della frutta. Per questo dobbiamo essere bravi ad assumerne la giusta quantità necessaria per il nostro fabbisogno quotidiano oppure optare per dei dolcificanti alternativi.

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