Quella dei Paccheri allo Scarpariello è una ricetta antica che affonda le sue radici nella tradizione popolare partenopea. Un primo piatto veloce, gustoso, il cui particolare nome è legato ad una figura professionale d’altri tempi, quella dello “scarparo” ovvero il calzolaio.
All’epoca lo “scarparo” era un artigiano che riparava calzature. Un venditore ambulante di zoccoli e pantofole che spesso, in cambio del lavoro svolto, invece del denaro, riceveva prodotti alimentari di vario genere tra cui formaggi e ortaggi. Ad inventare la ricetta furono proprio le mogli degli “scarpari” che preparavano questo piatto il lunedì per recuperare il ragù della domenica e utilizzare i formaggi ricevuti. Si tratta quindi di un’ottima ricetta di recupero ma non è necessario attendere di avere del ragù da recuperare per poterla preparare. Al posto del ragù infatti sono assolutamente perfetti i pomodorini del piennolo, un prodotto tipico dell’agricoltura campana che cresce alle pendici del Vesuvio. In questa ricetta può essere utilizzato sia fresco che in scatola o in vaso di vetro. Queste ultime due versioni consentono anche a chi non è campano di potersi deliziare con il gusto intenso e vivace di questi pomodorini DOP.
Essendo una ricetta povera di ingredienti è fondamentale che questi siano di qualità. Per questo, anche riguardo la pasta il mio consiglio è di utilizzare una pasta artigianale con trafilatura a bronzo ed essiccazione lenta, come la famosa “Pasta di Gragnano” ad esempio. In questo modo otterrete un primo piatto tanto semplice da realizzare quanto sorprendentemente saporito.
Potete utilizzare sia i pomodorini del piennolo freschi che in scatola. Se non disponete dei pomodorini del piennolo potete utilizzare i pomodorini piccadilly.
Giovanna De Sangro, food blogger italiana da sempre appassionata di cucina e scienze dell'alimentazione. Diplomata Economa Dietista e specializzata come Tecnico Esperto del Settore Agro alimentare e fondatrice del sito internet e video blog Cucina per te.
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