Polpo alla Luciana

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Salva ricetta Ricetta Tipica Napoletana
  • 4Porzioni
  • 20 mPreparazione
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Polpo alla Luciana: ricetta originale tipica napoletana

“Napule è mille culure… Napule è ardore e’ mare… Napule è na’ camminata int’e viche miezo all’ate…” cantava l’ineguagliabile Pino Daniele. E proprio in un famosissimo e antico borgo napoletano che oggi ci trasferiamo per preparare la ricetta del Polpo alla Luciana. Un tipico piatto partenopeo che prende il nome dagli abitanti dello storico “Borgo Santa Lucia” chiamati appunto “i luciani”.

Due erano i mestieri più diffusi in questo rione, il “pescatore” e “l’acquaiola”. In qualità di pescatori, i luciani erano particolarmente esperti nella pesca del polpo verace e tutt’oggi lo sono. Già all’epoca utilizzavano infatti una particolare tecnica per catturare i polpi, la tecnica dell’anfora.

Inventata dagli antichi romani, questa tecnica è tanto semplice quanto geniale. Conoscendo le abitudini di vita di questi animali, i pescatori tendono loro un piccolo tranello. Sapendo infatti che i polpi sono abilissimi cacciatori notturni nonché animali molto intelligenti, adagiano sul fondo del mare delle anfore legate tra loro con un cavo. Quando i polpi, rientrano sazi e stanchi dalla caccia notturna, cercano un posticino tranquillo per riposare. Entrano quindi nell’anfora credendola una posto sicuro. A quel punto al pescatore non resta che tirare il cavo per riportare le anfore sulla barca. Et voilà, Il gioco è fatto! Questo tipo di pesca assicura la qualità del pescato perché il polpo non subisce traumi e viene lavorato immediatamente. In questo modo le sue carni restano morbide e sode.

Ecco perché portare a tavola un piatto di Polpo alla Luciana significa offrire ai commensali un pezzo di Napoli.

 

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Ingredienti

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Metodo passo dopo passo

  • Tritare capperi e olive

    Per preparare il Polpo alla Luciana iniziate tritando un terzo delle olive nere precedentemente private del nocciolo e un terzo dei capperi dopo averli dissalati.

  • Farcire il polpo

    Lavate ed asciugate il prezzemolo quindi tritatelo. Dopo aver pulito il polp (operazione che potete far compiere al pescivendolo), sciacquatelo bene sotto un getto di acqua corrente. Riempite la testa con qualche oliva denocciolata, qualche cappero dissalato e un po' di prezzemolo tritato.

  • Soffritto

    In una pentola scaldate l’olio, aggiungete lo spicchio d’aglio, le olive e i capperi tritati e fate soffriggere un minuto

  • Cottura del Polpo

    poi unite il polpo. Fatelo rosolare 5 minuti a fuoco moderato. Aggiungete i pomodorini lavati e tagliati a metà, i capperi dissalati, le olive intere e denocciolate rimaste, un pizzico di sale, chiudete con il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 40 minuti.

  • Completare la cottura

    Cinque minuti prima della fine della cottura togliete il coperchio e fate addensare un po' il sugo. A cottura ultimata aggiungete del prezzemolo fresco tritato e servitelo con delle fette di pane casereccio o dei crostini.

Il consiglio di Giò

  • Per mantenere le carni del polpo sode ma morbide e la pelle intatta, un trucco è congelare il polpo. Operazione che però è possibile fare solo con il polpo fresco appena pescato e ancora vivo. Se non disponete dei pomodorini del piennolo potete utilizzare i piccadilly. Ve ne serviranno un po' meno rispetto alla dose indicata per i pomodorini del piennolo perché sono più sugosi.

Informazioni Chef

Giovanna De Sangro

Giornalista e Food Blogger

La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…

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