La Frittata di Scammaro è un piatto classico della cucina povera napoletana. Si prepara con spaghetti cotti al dente e ripassati in padella dopo averli insaporiti con un condimento a base di
È un piatto molto saporito e di antiche origini. Fu infatti ideato dal Duca di Buonvicino Ippolito Cavalcanti per i monaci che durante il periodo quaresimale osservavano il digiuno dalla carne.
Durante questo periodo i monaci che avevano il permesso di astenersi dal digiuno per motivi di salute erano invitati a mangiare nella loro camera (“cammera” in dialetto napoletano) per rispetto verso gli altri confratelli. Perciò il termine “cammerare” divenne subito sinonimo di “mangiare grasso” e al contrario “scammerare” mangiare di magro.
Questa frittata fu chiamata “di Scammaro” perché pur essendo una pietanza da leccarsi i baffi è priva di proteine animali (eccezion fatta per le acciughe che essendo pesci la Chiesa cattolica non considera proteine animali) perciò poteva essere mangiata anche fuori camera.
La particolarità di questa ricetta è che si chiama “Frittata” ma in realtà non contiene uova. Come si prepara? Ce lo insegna un cuoco d’eccezione: Mario Porfito che la cucinerà per noi nella cucina di “Cucina per te”.
Una video ricetta da non perdere! anche perchè Mario Porfito in qualità di Goodwill Ambassador Unicef Italia ci presenta “UniChef” un libro nato proprio da una sua idea. Redatto in collaborazione con altri colleghi attori, cantanti, atleti e grandi chef, al fine di aiutare i bambini del mondo. Il libro infatti è una raccolta delle loro ricette preferite ed i proventi del libro sostengono i progetti dell’UNICEF contro la malnutrizione infantile.
Per me cucinare con Mario Porfito è stata una bellissima esperienza e promuovere il suo progetto un vero e proprio onore.
Intanto in una padella antiaderente versate l’olio, fate soffriggere l’aglio schiacciato in modo che rilasci più sapore poi unite le olive nere denocciolate e affettate e le acciughe precedentemente deliscate e tagliate a pezzetti. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere il tempo necessario a far sciogliere le acciughe nell’olio.
Aggiungete ancora un pochino di olio nella padella dove avete preparato il sughetto, versate gli spaghetti conditi, distribuiteli uniformemente nella padella, pareggiate la superficie e guarnitela con le olive, i capperi, l’uva passa etc. … ripescati nella ciotola. Coprite con un coperchio piatto e lasciate cuocere a fuoco moderato girando spesso la padella per favorire la rosolatura della frittata anche sui lati.
Per la buona riuscita del piatto non lasciate mai sola la frittata ma controllate spesso la cottura. Questa pietanza è ottima anche fredda.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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