Il Cavolo Nero è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Le foglie hanno una forma lanceolata, sono ben divise tra loro e presentano una superficie irregolare e bollosa. Il colore è di un particolare verde scuro tendente al blu. Grazie a queste caratteristiche, in America il Cavolo Nero è conosciuto anche con il nome di “Dino Kale” – “Cavolo Dinosauro”. Ciò perché si pensa somigli a quella che si presume possa essere stata la pelle dei preistorici dinosauri. E’ un ortaggio ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. I nutrizionisti ne consigliano l’integrazione nella dieta grazie al suo significativo contenuto di carotenoidi, acido folico, vitamina A, vitamina C, vitamina K. Ma anche perché costituisce una preziosa fonte di sali minerali, tra cui calcio, potassio, magnesio, ferro, zinco, fosforo, rame, sodio, zolfo, manganese, fluoro e selenio.
Tutto ciò si traduce in un potere benefico e salutare che riguarda diversi aspetti. Dal rafforzamento delle difese immunitarie alle proprietà antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi e quindi il processo di invecchiamento cellulare, per citarne alcuni. Non a caso pare sia diventato l’alimento di tendenza tra le star di Hollywood. Si dice infatti che sia l’ingrediente principale delle ricette detox di cui si avvalgono attrici come Gwyneth Paltrow e Jennifer Aniston. Ma anche modelle come i famosi Angeli di Victoria’s Secret pare ne consumino in abbondanza in vista delle mitiche sfilate. L’ex first lady Michelle Obama lo coltivava invece nel famoso orto della Casa Bianca. Ma ancor prima del moderno ed attuale successo planetario, c’è da dire che il Cavolo Nero era già l’ingrediente principale di molte ricette contadine soprattutto del sud Italia. Ha un sapore molto particolare che ben si sposa con diversi tipi di minestre e zuppe. Avete mai provato ad esempio la Zuppa di Ceci, Zucca e Cavolo Nero ? Con la ricetta che vi propongo oggi realizzerete invece, un delizioso contorno sia a piatti di carne che di pesce, in poche e semplici mosse. Buon appetito!
Le asciughiamo e le mondiamo eliminando la venatura centrale più coriacea. Per questa operazione possiamo adottare due metodi: con il primo utilizziamo il coltello tagliando la foglia lungo la costa centrale. Con il secondo metodo teniamo ferma la base della costa con una mano e con l’altra tiriamo la foglia per staccarla. Per le foglie più piccole questa operazione non è necessaria. Una volte pulite tutte le foglie le tagliamo grossolanamente, in questo modo sarà più facile gestirla in cottura.
Il gambo non va buttato ma si può utilizzare per la realizzazione di altre ricette. E’ possibile realizzare infatti un delizioso pesto o una vellutata crema, ottima per condire ad esempio il risotto.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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