Tra le molteplici varietà di carciofo, il romanesco è sicuramente quella dall’aspetto più invitante. In tutta Italia è conosciuto anche con il nome “mammola” mentre a Napoli si chiama “mammarella”. La sua forma compatta ed appallottolata, il colore verde screziato di viola e la dimensione decisamente più grande rispetto alle altre varietà rendono questo tipo di carciofo davvero molto ghiotto. Rispetto alle altre varietà il carciofo romanesco è privo di spine e della classica barbetta interna. Inoltre ha foglie sono molto tenere perciò ben si presta ad essere cucinato intero.
La ricetta che vi propongo è semplicissima da realizzare e utilizza proprio il carciofo intero. Prepariamo i Carciofi “Mammole” lessi accompagnati da un classico pinzimonio a base di olio extravergine di oliva, sale e pepe. E’ una ricetta tipica della cucina napoletana che generalmente si prepara per il pranzo di Pasqua. In questa preparazione il carciofo, dopo essere stato pulito e lavato, viene farcito con uno spicchio di aglio e del prezzemolo fresco e lessato in abbondante acqua. Il tempo di cottura è determinante per il buon esisto del piatto finale ed è strettamente legato alle dimensioni del prodotto utilizzato. Ad ogni buon conto i tempi di cottura oscillano tra i 30 ed i 40 minuti. Con una cottura eccessivamente prolungata infatti otterrete dei carciofi molli e pregni di acqua. I carciofi saranno pronti quando inserendo una forchetta nella base quest’ultima affonda facilmente.
Per preparare i carciofi lessi iniziate dalla pulizia dei carciofi stessi. Dopo averli lavati con acqua corrente, accorciate il gambo, eliminate le foglie esterne più dure poi, partendo dalla base del gambo eliminate lo strato esterno filamentoso. La parte di gambo tagliata non va buttata ma pulita e messa a cuocere assieme ai carciofi. Battete la cima del carciofo sul piano di lavoro in modo da allargare un po’ le foglie. Lavate nuovamente i carciofi sotto un getto di acqua corrente.
Scolate i carciofi e serviteli assieme ad un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e pepe.
Durante l’operazione di pulitura dei carciofi vi consiglio di utilizzare dei guanti per evitare di annerire le mani. Quando acquistate i carciofi “mammole” sceglieteli non solo in base alla loro grandezza ma anche e soprattutto in base alla consistenza che deve essere bella turgida. Se aprendo il carciofo al centro trovate molta “barbetta” allora il prodotto non è fresco.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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